Scopri tutte le informazioni su Santuario Sant’Antonio, chiesa sussidiaria nel comune di Polla.
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Santuario Sant’Antonio
Via Anselmo Palmieri, 12 84035 Polla SA
- Tel: 0975.391070
- Email: info@santuariosantantonio.it
- Sito:
Orari Messe
- Lunedì-Venerdì: 18:30
- Sabato: 18:30
- Domenica e Festivi: 10, 18:30
Info
Il Santuario di Sant’Antonio a Polla, situato nel cuore della Campania, rappresenta un monumento di straordinaria rilevanza nell’ambito dell’arte francescana. Fondato nel 1541, il Santuario venne costruito grazie al contributo economico della popolazione locale e della municipalità, diventando sin da subito un punto di riferimento per la storia religiosa e culturale della zona. La sua storia, infatti, è strettamente intrecciata con quella della città di Polla, ed è stato un luogo di culto e spiritualità per ben cinque secoli. Dichiarato Monumento Nazionale nel 1925 e Santuario Diocesano nel 1993, è stato inserito nel 2012 tra le “Mille meraviglie d’Italia” dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
L’Architettura del Santuario
L’architettura del Santuario si distingue per il suo impianto rinascimentale sobrio e armonioso, tipico dello stile francescano “da predicazione”. La facciata attuale, a due ordini, riflette il modello architettonico diffuso dalla riforma Osservante del XVI secolo. La parte inferiore è caratterizzata da un ampio atrio delimitato da tre arcate in pietra, conferendo all’edificio una solennità semplice e austera.
L’interno della chiesa conserva ancora oggi l’impianto architettonico originale cinquecentesco, con una navata unica ampia e luminosa. Durante il XVII secolo, per adattare la chiesa alle esigenze liturgiche dei frati minori, venne aggiunto un coro che inglobò l’antica cappella gentilizia dedicata a San Giovanni Battista. Le linee architettoniche, sebbene armoniose, presentano un’interessante asimmetria delle pareti, arricchite da una sontuosa decorazione pittorica che conferisce all’ambiente un carattere unico e distintivo. Particolarmente imponente è la grande cupola nello spazio absidale, che dona slancio e solennità a tutto l’insieme.
Le Sculture del Santuario
Accanto alla ricchezza pittorica, il Santuario ospita un notevole patrimonio scultoreo, in particolare opere lignee di assoluto valore. Tra queste spicca il Crocifisso di fra Umile da Petralia, realizzato nel 1636 in legno d’ulivo secondo i canoni della mistica francescana. Quest’opera, di straordinaria bellezza ed intensità emotiva, rappresenta un capolavoro della scultura sacra.
Il Santuario vanta inoltre un ricco patrimonio ligneo che comprende il coro, la sagrestia, il pulpito, la cantoria dell’organo e i confessionali, tutti eseguiti in legno di noce da un ignoto frate francescano. Questi manufatti presentano dettagli decorativi in bassorilievo raffiguranti santi francescani, mentre la cantoria dell’organo e il pulpito, in legno policromo, rappresentano tipici esempi di artigianato napoletano del periodo barocco.
Da menzionare anche i portali cinquecenteschi in pietra, sia all’ingresso della chiesa che nella cappella dell’Immacolata, che mostrano una struttura classicheggiante di grande eleganza. Al 1783 risale invece la balaustra baroccheggiante in pietra locale, che divide lo spazio presbiterale, dove si può ammirare l’altare maggiore in scagliola policroma, opera del maestro salernitano Gennaro Mannelli.
Il Patrimonio Pittorico del Santuario
Il complesso pittorico del Santuario è di eccezionale qualità e arricchisce ulteriormente l’importanza del luogo. Tra le opere più importanti vi è la quadreria realizzata nel 1666 dal siciliano Michele Ragolia, considerato un capolavoro indiscusso della pittura barocca. Le 40 tele, di diverse dimensioni, decorano il soffitto cassettonato, raffigurando l’Immacolata e una serie di scene bibliche, mariane e di santi.
Gli affreschi rinascimentali con scene della vita di Cristo, attribuiti a Pietro Antonio Ferro, risalgono ai primi del XVII secolo, mentre la cupola è decorata con la Gloria del Paradiso, affresco eseguito dal napoletano Domenico Sorrentino tra il 1681 e il 1683.
Gli affreschi barocchi, realizzati nel 1715 da Anselmo Palmieri e Francesco De Martino, decorano le pareti inferiori della chiesa con raffigurazioni di santi, mentre il chiostro adiacente è ornato con affreschi di gusto popolare eseguiti da Ottavio Paparo nel 1595, che illustrano episodi della vita e dei miracoli di San Francesco.
Il Prodigio della Lacrimazione
Il Santuario è noto anche per il prodigio della lacrimazione dell’effigie del Santo, avvenuto nei giorni 12 e 13 giugno 2010. La statua lignea del XVIII secolo mostrò un’espressione del volto mutata e lacrimò dagli occhi, un fenomeno dichiarato empiricamente inspiegabile dalle analisi chimico-fisiche. Questo evento miracoloso ha reso il Santuario una meta di pellegrinaggio per molti fedeli, che affidano a Sant’Antonio “delle lacrime” le loro preghiere e speranze.