Cattedrale dei Santi Filippo e Giacomo

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Cattedrale dei Santi Filippo e Giacomo

Via Santa Maria della Pietà, 44 80067 Sorrento NA

Orari Messe

  • Lunedì-Venerdì: 8:30, 18
  • Sabato: 8:30, 18
  • Domenica e Festivi: 8:30, 11:15, 18

Orari di Apertura

  • Tutti i giorni: 8-12:30, 15:30-20:30

Info

La Cattedrale di Sorrento, intitolata alla Vergine Assunta e ai Santi Apostoli Filippo e Giacomo, rappresenta un importante monumento storico e artistico della città. La sua storia risale al X secolo, quando la prima cattedrale, originariamente situata nell’attuale area del cimitero, fu trasferita all’interno delle mura cittadine nella chiesa dei Santi Felice e Baccolo. La costruzione della nuova cattedrale iniziò nell’XI secolo e fu consacrata dal cardinale Riccardo de Albano il 16 marzo 1113. Nel corso dei secoli, la struttura ha subito vari ampliamenti e ricostruzioni, culminando con la completa ricostruzione del 1573 per volere del vescovo Giulio Pavese dopo l’invasione dei Turchi del 1558. L’aspetto barocco attuale risale ai lavori del XVIII secolo, con un importante restauro della facciata in stile neogotico nel 1924.

Patrimonio Artistico Esterno

La cattedrale si affaccia sulla piazza del Vescovado e presenta una facciata neogotica suddivisa in due da una trabeazione. La parte inferiore ospita tre ingressi: il principale del XVI secolo con colonne in marmo rosa, provenienti da templi pagani, e due ingressi laterali. Sopra gli ingressi, tre lunette affrescate rappresentano la Vergine Assunta e i Santi Filippo e Giacomo. La parte superiore della facciata è decorata con merlature di microarcatelle e un rosone cieco centrale, affiancato da due rosoni più piccoli. Due lapidi commemorano i lavori del vescovo Giuseppe Giustiniani e il poeta Torquato Tasso.

Interno della Cattedrale

L’interno, a croce latina, è caratterizzato da tre navate separate da quattordici pilastri e un soffitto piano decorato con tele barocche raffiguranti i martiri sorrentini, opere di Francesco Francareccio e dei fratelli Malinconico. Sopra l’ingresso principale si trova un organo del 1901, ricco di intagli.

Il presbiterio, con un soffitto decorato da tele di Giacomo del Pò del 1700, ospita una pala del XVII secolo e un coro ligneo del 1938 in legno di noce del Caucaso. La cupola, affrescata nel 1902, presenta immagini dei santi protettori della diocesi.

Cappelle e Decorazioni

Sul lato destro si trovano cappelle che custodiscono opere significative come bassorilievi di Andrea Pisano e il fonte battesimale di Torquato Tasso. Altre cappelle sono dedicate ai primi quattro vescovi di Sorrento, al Sacro Cuore di Gesù e a San Michele, con una tavola del XV secolo raffigurante la nascita di Gesù.

Sul lato sinistro, la cappella del Cuore di Maria contiene una statua in legno del Citarelli, mentre la cappella del Presepe espone un presepe napoletano del XVII secolo. La sagrestia del 1608 conserva tele di vescovi e una tavola raffigurante la trasfigurazione del Signore.

Elementi di Pregio

Degna di nota è la cattedra episcopale, realizzata con marmi di epoca romana e cinquecenteschi, e il pulpito del XVI secolo con un bassorilievo del battesimo di Gesù. Inoltre, sono presenti una lastra marmorea con una leonessa, risalente al X secolo, e quattordici composizioni in legno rappresentanti la Via Crucis, intarsiate da Giovanni Paturzo.

Il tamburo d’ingresso del 1989, con pannelli intarsiati raffiguranti scene di vita religiosa sorrentina, è un’opera moderna di grande valore artistico, disegnata da Vincenzo Stinga e realizzata da Giuseppe Rocco.

Il Campanile

Il campanile, separato dalla chiesa di circa cinquanta metri, risale probabilmente all’XI secolo e presenta un basamento di epoca romanica decorato con colonne. Le quattro sezioni quadrate superiori sono arricchite da archi, cornici, nicchie e un orologio con piastrelle in ceramica.

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