Concattedrale di Santissima Maria Assunta e San Catello

Storia

Le origini della cattedrale si radicano nei primi tempi del Cristianesimo nella zona, con la prima cattedrale situata vicino alla collina di Varano. Dopo un devastante terremoto nel 1436, la cattedrale subì gravi danni, spingendo la comunità a costruire una nuova struttura. Il 22 novembre 1587, sotto la guida del vescovo Ludovico Mayorano, fu posta la prima pietra dell’attuale edificio. Tuttavia, la costruzione fu ostacolata da problemi finanziari, ritardando l’apertura al culto fino al 1643. Il completamento continuò a rilento nei secoli successivi, con significative modifiche strutturali fino alla consacrazione ufficiale nel 1893.

Struttura

La concattedrale, espressione dell’arte barocca e neoclassica, si distingue per la sua imponente facciata esterna, adornata da marmi e aperta da archi che poggiano su robusti pilastri. L’interno è formato da una navata centrale e due navate laterali, arricchite da cappelle gentilizie e decorazioni elaborate, inclusi marmi pregiati e affreschi del pittore Vincenzo Paliotti che narrano la vita di San Catello, il patrono della città.

Cappelle Notevoli

Tra le numerose cappelle, spicca quella di San Catello, ristrutturata nel 1879, che custodisce un antico sarcofago paleocristiano e affreschi di Paolo Amato che celebrano il santo. La cappella del Santissimo Crocifisso e quella della Madonna del Rosario sono altrettanto significative, ospitando opere d’arte e sculture storiche che arricchiscono il patrimonio culturale della cattedrale.

Valore Artistico

Oltre alla sua importanza spirituale, la concattedrale di Santissima Maria Assunta e San Catello è un vero tesoro artistico. Gli affreschi, le sculture e le opere di marmo presenti riflettono l’evoluzione artistica della regione e il suo legame con la tradizione cristiana. La struttura stessa, con la sua complessa architettura e le decorazioni interne, serve come una capsula del tempo che racconta storie di fede, arte e comunità attraverso i secoli.