Chiesa di San Basso

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S. BASSO, Cupra Marittima

Indirizzo: Via Cavour, 23, 63064 Cupra Marittima

Tel.: 0735775478

Email: parrocch407@parrocchiassbasso.191.it

Mappa

Orari Messe

  • Lunedì-Sabato: 17:30
  • Domenica e Festivi: 7:30, 11:00, 17:30

Adorazione Eucaristica

  • Giovedì: 17:30

Info

Origini della Basilica e il Sepolcro di San Basso

Le prime testimonianze religiose nella zona risalgono al VI secolo, quando il sepolcro di San Basso alla Mensula divenne un centro di pellegrinaggio per il territorio cuprense e oltre, attirando fedeli persino dalla Provenza. Questo fervore religioso diede vita alla costruzione della basilica, inizialmente gestita dai monaci Benedettini. Nella seconda metà del X secolo, i Benedettini abbandonarono il luogo, che venne acquisito dai Longino, una famiglia influente dell’epoca. Tuttavia, nel 1063, la basilica passò sotto la giurisdizione del vescovo di Fermo.

Nonostante la sua importanza, la basilica non assunse mai il ruolo di chiesa parrocchiale. Questo probabilmente fu dovuto alla sua posizione in un’area che, nel corso dell’XI secolo, aveva perso gran parte della sua popolazione. Con il trasferimento del corpo di San Basso a Marano nel X secolo, la basilica perse ulteriormente la sua centralità religiosa. Il santo venne infatti traslato nella chiesa di Santa Maria in Castello.

La Chiesa di Santa Margherita

La devozione per Santa Margherita vergine e martire, originaria di Antiochia, crebbe rapidamente in Italia nell’XI secolo e trovò terreno fertile anche a Cupra Marittima, probabilmente grazie alle relazioni commerciali tra il porto locale e l’Oriente. La chiesa dedicata a Santa Margherita sorgeva sul ciglio del colle orientale di Marano e fu probabilmente costruita dopo il 1194, successivamente al rifacimento delle mura castellane della città.

L’importanza della santa crebbe ulteriormente a causa della sua associazione con le partorienti, diventando la patrona delle donne incinte e facilitando la diffusione del culto. Questo portò all’istituzione delle “Priore sposate”, un’organizzazione religiosa legata alla figura di Santa Margherita.

La Costruzione della Chiesa di San Basso

Nel 1238, accanto alla chiesa di Santa Margherita, venne costruita una nuova chiesa dedicata a San Basso, destinata ad accogliere il corpo del santo. Per molti anni le due chiese vennero considerate come un’unica entità, essendo adiacenti e comunicanti, anche se in alcuni documenti venivano trattate come strutture separate, come nei lasciti testamentari del 1399.

Tuttavia, nel XVII secolo, la chiesa di Santa Margherita, ormai in condizioni fatiscenti, venne trasformata in un portico per la chiesa di San Basso, la quale subì anch’essa modifiche significative, spostando l’altare maggiore da sud a nord. Questa nuova disposizione architettonica conferì alla chiesa di San Basso un ruolo più rilevante, trasformandola nella chiesa madre di tutte le parrocchie del territorio cuprense.

La Chiesa Moderna di San Basso e Margherita

Nel XIX secolo, la crescente urbanizzazione della costa e il conseguente spopolamento del borgo di Marano portarono alla necessità di una nuova chiesa più accessibile per i residenti. Fu così che, sotto la guida dell’impresario Marco Marcantoni, venne costruita la moderna chiesa parrocchiale di San Basso e Margherita nella “marina”, ovvero nella parte bassa e costiera di Cupra Marittima. Il 23 settembre 1888, con una solenne processione, il corpo di San Basso venne trasferito dalla chiesa dell’Annunziata alla nuova chiesa della Marina, segnando un momento storico per la comunità locale.

Ristrutturazioni e Patrimonio Artistico

Nel 1930, grazie all’impegno dell’arciprete Don Emidio Lanciotti, la chiesa subì un importante restauro, durante il quale venne decorata con affreschi eseguiti dal pittore Giuseppe Pauri di San Benedetto del Tronto. Gli affreschi adornano sia la volta che l’abside della chiesa, aggiungendo un ulteriore elemento artistico di rilievo alla struttura.

Uno dei tesori più preziosi custoditi nella chiesa è un trittico attribuito al celebre pittore Vittore Crivelli, risalente intorno al 1494. Questo capolavoro, giunto alla chiesa della “marina” nel 1887, rappresenta un’importante testimonianza dell’arte sacra del Rinascimento e arricchisce ulteriormente il valore storico e artistico della chiesa.

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