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MARIA V. ASSUNTA, Carrù
Indirizzo: Piazza Caduti Liberazione, 3/7, 12061 Carrù CN
Tel.: 0173/75187
Orari Messe
Info
Nel cuore di Carrù, suggestivo borgo in provincia di Cuneo celebre per la tradizione del Bue Grasso, si erge maestosa la Chiesa della Maria Vergine Assunta, custode della storia religiosa e artistica della comunità. Parrocchiale del paese e parte della diocesi di Mondovì, questo edificio è il frutto di secoli di devozione, trasformazioni architettoniche e interventi di importanti artisti piemontesi.
Origini medievali e rifacimenti barocchi
Le prime testimonianze di un luogo di culto dedicato alla Beata Vergine Maria a Carrù risalgono al Duecento, epoca in cui le funzioni religiose vennero spostate dalla più antica chiesa di San Pietro. Nel corso del tempo, la struttura originaria subì modifiche significative, in particolare tra il XVI e il XVII secolo, quando fu ristrutturata su progetto dell’architetto Giovenale Boetto, noto per le sue opere in stile barocco piemontese.
Il vero salto di qualità si ebbe però nei primi anni del Settecento, quando si decise di costruire una nuova chiesa completamente ex novo. Il progetto fu affidato al celebre Francesco Gallo, architetto di spicco nel panorama barocco del Piemonte. La posa della prima pietra avvenne nel 1703; il campanile fu completato nel 1708, mentre i lavori della chiesa terminarono nel 1744. La solenne consacrazione avvenne il 21 settembre 1774, suggellando oltre settant’anni di evoluzione architettonica e spirituale.
Un’elegante facciata e un campanile che svetta sul paese
All’esterno, la chiesa si presenta con una facciata a salienti sobria ma armoniosa, rivolta a ponente. Una cornice marcapiano suddivide la facciata in due livelli, entrambi scanditi da lesene verticali. Il registro inferiore, più ampio, ospita il portale d’ingresso affiancato da due nicchie, mentre quello superiore è alleggerito da una finestra centrale e sormontato da un timpano triangolare.
Accanto alla chiesa si erge il campanile, dalla base quadrata e struttura snella. La cella campanaria è caratterizzata da monofore a tutto sesto, e sopra di essa si sviluppa un elegante tamburo che sorregge una slanciata guglia, visibile da ogni angolo del paese.
Interni sontuosi e opere d’arte di rilievo
L’interno colpisce per l’impianto a navata unica, arricchito da cappelle laterali introdotte da archi a tutto sesto. Le lesene, ritmate lungo le pareti, sorreggono la trabeazione su cui poggia la volta, conducendo lo sguardo verso il presbiterio, chiuso da un’abside di forma quadrata.
Scrigno di arte sacra, la chiesa conserva numerose opere di valore. Spiccano gli affreschi del pittore di corte Milocco, autore delle scene dell’Ultima Cena, del Trionfo del nome di Maria e delle Storie della Vergine. A queste si aggiungono la pala dello Sposalizio mistico di Santa Caterina (1751) firmata da Cristino Martini, la Madonna del Rosario tra i santi del pittore Bartolomeo Guidobono e una suggestiva statua lignea della Beata Vergine Maria, oggetto di profonda devozione popolare.