S. Marta

Scopri tutte le informazioni su S. Marta, chiesa sussidiaria nel comune di Lecco.

Vi forniamo tutte le informazioni sulle parrocchie di Lecco e provincia.

S. Marta

Via Don Antonio Mascari 23900 Lecco LC

Orari Messe

  • Lunedì-Venerdì: 18:30
  • Sabato:
  • Domenica e Festivi:

Info

La Chiesa di Santa Marta a Lecco è un luogo di culto di grande importanza storica e architettonica, nonché uno dei simboli più antichi del borgo lecchese. Questa chiesa, originariamente dedicata a San Calimero, ha visto nel corso dei secoli trasformazioni significative che ne hanno modificato non solo la struttura, ma anche la sua identità e funzione all’interno della comunità.

Storia della Chiesa di Santa Marta

La prima menzione della Chiesa di San Calimero si trova nel “Liber Notitiae” attribuito a Goffredo da Bussero, risalente alla seconda metà del XIII secolo. Già in quell’epoca, la chiesa era parte integrante del tessuto urbano di Lecco, circondata dai villaggi di Arlenico, Castello e Pescarenico. Tuttavia, la chiesa assunse un’importanza maggiore nel corso del Duecento, quando venne occupata dalla Confraternita dei Disciplini di Santa Marta. Questa confraternita, dedita alla vita monastica e all’ospitalità di viandanti e pellegrini, non solo adattò la chiesa per le sue esigenze, ma ne cambiò anche la dedicazione, che si consolidò definitivamente a Santa Marta verso la fine del Settecento.

Uno dei momenti chiave nella storia della chiesa avvenne il 25 ottobre 1386, data in cui i Disciplini iniziarono a seguire la loro regola, come tramandato da un documento del 1573. Durante l’età carolingia, la chiesa si presentava con una sola navata ampia e volta non decorata, con pareti affrescate raffiguranti santi. Sul lato sinistro, si apriva la cappella del Battistero, mentre a destra si trovava la cappella dedicata a Santa Maria e Sant’Antonio, con pareti dipinte di azzurro.

La struttura subì notevoli modifiche nel corso dei secoli. Nel 1615, il cardinale Federico Borromeo descrisse la navata come “Elegans horatorij huius architectura”, riconoscendo la bellezza architettonica dell’edificio. La chiesa venne ulteriormente ampliata e modificata, con l’aggiunta di una nuova sacrestia e la decorazione della volta presbiterale con un grande affresco realizzato nel 1725, raffigurante la patrona Santa Marta in un cielo dorato.

Architettura e Ristrutturazioni

L’architettura della Chiesa di Santa Marta riflette le numerose ristrutturazioni e adattamenti subiti nel corso dei secoli. La struttura originaria, di epoca carolingia, venne ampliata e decorata nel tempo, con l’aggiunta di cappelle, affreschi e un campanile. Nel 1732, il campanile venne elevato di circa 3,5 metri e la facciata alzata, contribuendo a dare alla chiesa il suo aspetto attuale.

Uno dei restauri più significativi avvenne nel 1816, quando la chiesa venne liberata dall’uso militare e restaurata sotto la guida dell’architetto Giuseppe Bovara. Durante questi lavori, vennero realizzati interventi decorativi, tra cui la creazione di un nuovo altare in stucco. Un altro importante restauro ebbe luogo negli anni ’80 del XX secolo, preceduto da uno scavo archeologico che permise di ricostruire le dimensioni originali della struttura e di installare un nuovo impianto di riscaldamento radiante al suolo.

Vita Religiosa e Tradizioni

La Chiesa di Santa Marta è sempre stata al centro della vita religiosa e delle tradizioni locali. La festa di Santa Marta, che cade il 29 luglio, è particolarmente sentita dalla comunità lecchese sin dal XIX secolo. Durante questa celebrazione, la statua della Santa, oggi collocata al suo posto dal 1822, viene esposta con grande solennità. Una tradizione legata a questa festa è la distribuzione dei “michini”, piccoli pani non soffici che, secondo la tradizione popolare, avevano proprietà curative e propiziatorie.

Questi piccoli pani erano particolarmente apprezzati non solo per il loro sapore, ma anche per il loro valore simbolico. Le nonne erano solite conservarli nei cassettoni, pronti per essere utilizzati durante l’inverno contro i brividi di freddo.

Lascia il tuo commento, richiesta, preghiera

Lascia un commento