Scopri tutte le informazioni su Chiesa di Santa Firmina, chiesa parrocchiale nel comune di Arezzo.
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Chiesa di Santa Firmina
Via de Cappuccini, 2 52100 Arezzo AR
- Tel: 057522296
- Email:
- Sito:
Orari Messe
- Lunedì-Venerdì: 7:30, 19
- Sabato: 7:30, 19
- Domenica e Festivi: 8, 11
Info
Un’origine antica: tra storia e tradizione
Secondo le ricerche di Mons. Angelo Tafi, la fondazione della chiesa potrebbe risalire tra il IX e il X secolo, ma non si esclude una genesi ancora più remota. La tradizione locale, infatti, colloca l’origine del culto in questo luogo già in epoca romana, rafforzata dal ritrovamento di un sepolcreto di età imperiale nei pressi della chiesa, segno tangibile di un insediamento stabile e organizzato.
La protagonista spirituale e storica è Santa Firmina, giovanissima martire che, secondo la leggenda, fu battezzata da San Donato, vescovo e patrono di Arezzo, e subì il martirio durante le persecuzioni di Diocleziano tra il 303 e il 305 d.C. Questo luogo sacro rappresenterebbe dunque uno dei primi centri di fede cristiana della zona, un punto di riferimento per la comunità aretina sin dalle origini della sua evangelizzazione.
Architettura semplice, fede profonda
La chiesa si presenta con una struttura a navata unica, di forma pressoché rettangolare, tipica delle costruzioni ecclesiastiche rurali altomedievali. L’aula si sviluppa in senso longitudinale, creando uno spazio sobrio ma accogliente, adatto alla preghiera e alla meditazione.
La copertura è affidata a una doppia falda inclinata, con una suggestiva struttura interna in capriate di legno, travi e travetti che sorreggono un semplice scempiato di pianelle. Questo tipo di copertura, tradizionale dell’architettura toscana, unisce funzionalità e bellezza, lasciando a vista l’intreccio ligneo che racconta il lavoro sapiente delle maestranze aretine che contribuirono alla costruzione dell’edificio.
L’altare del 1970: memoria recente di una comunità viva
La Chiesa di Santa Firmina, pur conservando intatta la sua anima antica, ha conosciuto anche momenti di rinnovamento. Nel 1970, secondo il ricordo ancora vivo tra i parrocchiani, fu realizzato l’attuale altare nell’area presbiteriale, in seguito agli adeguamenti liturgici introdotti dal Concilio Vaticano II. Un intervento semplice ma significativo, che testimonia la continuità della fede e la cura con cui la comunità ha custodito nel tempo questo luogo sacro.