Chiesa di San Martino

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Chiesa di San Martino

piazza San Martino (Fraz. Lenzima) Isera

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Orari Messe

  • Lunedì-Venerdì:
  • Sabato:
  • Domenica e Festivi: 9 (a settimane alterne con Patone)

Info

Situata nella tranquilla frazione di Lenzima, nel comune di Isera (Trentino), la Chiesa di San Martino è un gioiello di storia e spiritualità che affonda le sue radici nel XIII secolo. Parte della zona pastorale della Vallagarina, questa parrocchiale racconta secoli di tradizione, devozione e trasformazioni architettoniche, mantenendo viva l’eredità di una comunità profondamente legata al suo luogo di culto.


Storia della Chiesa

Origini medievali

La Chiesa di San Martino sorge in una zona di antichi insediamenti, come testimoniato dai ritrovamenti archeologici di una necropoli risalente al II o III secolo. Il primitivo edificio di culto venne costruito durante il dominio dei signori di Castel Corno e dei Castelbarco, probabilmente nel XIII secolo. Una testimonianza fondamentale di questo passato è stata scoperta nel XIX secolo: una pergamena conservata nell’altare maggiore (poi demolito) attestava la consacrazione dell’altare nel 1482.

Espansioni e decorazioni

Nel XVI secolo o poco dopo, l’abside della chiesa fu decorata con affreschi, parzialmente riscoperti e restaurati in tempi recenti. Nel 1755, la chiesa ottenne la dignità curiaziale e la custodia eucaristica. Tuttavia, con l’aumento della popolazione, si rese necessario un ampliamento. Durante i lavori, il presbiterio fu l’unica parte dell’edificio originale a essere conservata, mentre la torre campanaria venne sopraelevata e la facciata arricchita di un nuovo portale.

Interventi successivi

Nel 1811 la chiesa ricevette il fonte battesimale e, a metà del XIX secolo, fu oggetto di ulteriori lavori: la sacrestia venne ampliata, la pavimentazione rinnovata, e un nuovo altare maggiore fu installato. Nel 1878, la chiesa fu solennemente consacrata dal vescovo ausiliare di Trento, Johann Evangelist Haller.

All’inizio del XX secolo, la navata fu estesa e la facciata riedificata. Nel primo dopoguerra, in adempimento a un voto espresso durante il conflitto, fu costruita una cappella dedicata a Nostra Signora di Lourdes. La chiesa ottenne lo status di parrocchia nel 1959 e, a partire dagli anni Sessanta, fu sottoposta a una serie di restauri strutturali e interventi di manutenzione per preservarne l’integrità.


Descrizione Architettonica

Esterni

La Chiesa di San Martino domina la parte settentrionale di Lenzima con la sua facciata neoclassica, caratterizzata da un frontone triangolare e da un portale architravato sormontato da un fregio dai contorni curvilinei. Una grande finestra centrale illumina l’interno. Un elemento singolare è il proiettile di artiglieria della Prima Guerra Mondiale murato nella zona absidale, testimone muto della storia recente.

La torre campanaria, situata sul lato sinistro, presenta una cella campanaria con quattro monofore dalla caratteristica forma a due lobi, conferendo un tocco distintivo al profilo del campanile.

Interni

All’interno, la chiesa si sviluppa in una navata unica suddivisa in sei campate. La cantoria si trova in controfacciata, mentre l’accesso al presbiterio, leggermente rialzato, avviene attraverso un maestoso arco santo. Sulla parete sinistra un portale in pietra conduce alla sacrestia.

Di particolare interesse è la cappella laterale con la Grotta di Lourdes, costruita nel dopoguerra, simbolo di fede e speranza per la comunità locale. Di fronte, una raffigurazione della Madonna del Rosario è affiancata dai santi Domenico di Guzmán e Caterina da Siena. Nell’abside, frammenti di affreschi del XVI secolo rappresentano la Madonna col Bambino e due santi, un prezioso esempio di arte sacra rinascimentale. La pala dell’altare maggiore, raffigurante San Martino, risale invece al XVII secolo e incarna la devozione al santo patrono.

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